Eccomi...un resoconto della giornaa...
Partenza da rifugio larici alle ore 09.00 circa da 1700mt ... dopo una tirata senza tante soste arrivo a cima larici (1950mt) verso le 10.30 .. sosta a cima larici dove il panoraa attorno a se lascia incantati, forse dalla giornata tremendamente limpida, forse dalla posizione...fatto sta che da li sembra di dominare mezzo veneto ealtrettanto trentino...
Ripartenza alle 11.00 da cima larici, scollinamento fino a raggiungere il minimo di 1850mt e poi su... al centro di un costone in un ripido sentiero.. in poco più di un ora raggiunta cima portule (2300mt) ..
Io sono stato un pò tradito dal fiato....mi son portato il cane nello zaino per più di metà del cammino e 10 kg su un invicta i se fa sentire
.... quindi a pachi metri dalla vetta mi son fermato senza fiato..anche un pò preoccupato perchè avevo paura fosse mancanza di ossigeno...così mi son mangiato un kitkat offerto da un mio amico e dopo 5 minuti scambio di zaino e su di nuovo ...
Sono arrivato su alle 12.30 ... ma da la era tutta un altra cosa...si vedeva un raggio attorno a se di centinaia di km... dalla lguna di venezia alla marmolada ... dall'adamello a feltre ...
Siamo stati fortunati che il tempo era a nostro favore...ma io un raggio di veduta così vasto non lo avevo mai visto....
Il ritorno è stato tranquillo...siamo partti alle 14.00 e siamo arrivati alle 16.00 circa (ma x un sentiero più lungo) ..
Meta che sicuramente consiglio se si è un pò allenati perchè la salita a tratti era davvero dura....
a presto le foto....
P.S: Già che ci sono metto un pò di info....CIMA PORTULE m2308
L'imponenza del bastione del Portule mette una irresistibile voglia di affrontarlo per raggiungere la sua sommità,che nell'Altopiano, è seconda solo a Cima Dodici.
Chi abbia un minimo di conoscenza dei luoghi e dei fatti della Grande Guerra può capire immediatamente l'importanza del possesso di questa enorme muraglia di roccia che si erge ai margini dell'Altopiano precipitanti in Valsugana. Questo itinerario permette di compiere il giro del Portule e di godere di ottimi panorami.
Come arrivare
Da Asiago si seguono la indicazioni per Camporovere e si prosegue lungo la ss349 che percorre la Val d?Assa fino a giungere in località Ghertele dove poco dopo, ad un bivio a destra, si seguono le indicazioni per Malga Larici dove si parcheggia l?auto.
Periodo
Senza dubbio giugno e luglio sono i mesi migliori. Se si percorre in inverno la strada verso la Bocchetta è bene fare attanzione al rischio slavine!!!
Difficoltà
Percorso privo di grosse difficoltà ma abbastanza lungo e con tratti di salita ripida e per questo da considerarsi abbastanza impegnativo.
Percorso
Dal bivio (tabelle per Malga Larici di Sotto) si segue il segnavia n° 826 che passa vicino alla malga, poi la Eugenstrasse, fatti alcuni tornanti, sale dolcemente, compie una grande ansa verso dx (tabella per Porta Renzola che si vede in alto - ore 0.35); la strada passa un cippo e rimonta fino a Bocchetta Portule (tabelle - m. 1937 - ore 1.30). Scesi per qualche metro sull?altro versante, si volge a sx imboccando il sentiero n° 826 (segni - tabelle) che saòle nell?erba tra i mughi. Giunti ad una conca prativa presso il Monte Colombaretta di Portule (m.2046 - ore 1.45), il sentiero passa a lato di una profonda ?busa?, poi sale piacevole per distese erbose.
Dopo i segnali per la Croce del Diavolo si lambiscono ancora altre ?buse? per montare sui Cornetti di Bocchetta Portule (m.2164 - ore 2.30). Un allungo panoramico e si riprende a salire nell?erba tra i mughi, quindi si segue la dorsale che precipita verso la Val Renzola e, passati dei resti, si tocca la vetta di Cima Portule (m.2308 - ore 3.00 - panorama su Lagorai e Cima d?Asta).
Discesa: dalla cima si cala lungo il crinale, verso nord, al Monte Kempel (m.2295 - tabella) quindi la traccia (segni) cala fra erba e sassi ripidamente a Porta Renzola (m.1949 - ore 4.00 - da qui si può calare alla Eugenstrasse e al punto dipartenza (ore 5.00). Altri due sentieri continuano, si prende quello più alto (Sentiero delle Creste) che rimonta toccando un cocuzzolo; poi, con dei leggeri saliscendi fra i mughi, porta ad una sella erbosa dalla quale si sale a Cima Larici (m.2033 - ore 4.45).
La traccia scende nell?erba in direzione sud per passare l?arrivo di una sciovia (quota 1967). Volgendo leggermente a dx si cala ripidi per i prati della pista fino al pianoro dove si rinviene il sentiero n° 825 che proviene da Bocchetta Larici. Si piega a sx seguendo dei vecchi segni su ceppi e piante (sulla sx si ede la sciovia), la traccia cala per verdi poi migliora (vecchi segni su sassi) e depone al Rifugio Larici (m.1658). Lungo la stradina, al primo bivio, si prende a sx, al secondo si va diritti (a dx per Malga Dosso) in discesa passando l?Albergo Larici per giungere al bivio per Malga Larici (m.1611 - ore 6.00).P.S: Noi non abbiamo fatto tutto il giro, siamo pariti dallo stesso punto della mappa ma al bivio di incorcio che s vede abbiamo poseguito dritti fino ad arrivare alla cima (dove c'è il confine tratrentino e veneto)