AlbyGinestra |
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| CITAZIONE (dmpmotors @ 17/9/2010, 16:43) Soddisfatto, ma solo in parte, Roberto Ansaldo, presidente di Confartigianato Autoriparazione. «Portavamo avanti la battaglia per la “liberalizzazione” del tuning freni ormai da due anni, e questo è indubbiamente un passo in avanti. Però – sottolinea – siamo ancora distanti dalle regole adottate da altri Paesi Ue, dove la certificazione degli impianti frenanti può essere fatta anche da laboratori universitari o aziende private, ovviamente sottoposti a una rigida normativa. In questo, per esempio, la Germania è all’avanguardia; tra gli altri, il gruppo Dekra (presente con 700 centri anche nel nostro Paese, ndt) può occuparsi della certificazione a norma. Invece, qui da noi si deve occupare di tutto l’ufficio della Motorizzazione civile. Non ha molto senso – conclude Ansaldo – che ci si possa affidare a un centro di analisi privato per fare un esame del sangue, mentre per fare il tuning alla propria macchina si deve comunque passare dalla Motorizzazione». Questo non ha capito che è tutto organizzato a puntino perché possa MANGIARCI SOPRA LO STATO...
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